SUPERBONUS EDILIZIA NEL DECRETO RILANCIO

Nel decreto rilancio messo in campo dal Governo arriva il superbonus edilizia

Per importanti lavori di edilizia e riqualificazione energetica si può ottenere l’ecobonus con l’aliquota del 110%

 

Il decreto rilancio prevede anche il superbonus edilizia con aliquota al 110%. Consentirà di realizzare lavori di messa in sicurezza dell’abitazione e lavori per il miglioramento della classe energetica.

Riccardo Faccaroi – sottosegretario alla presidenza del Consiglio – definisce l’approvazione del superbonus edilizia “Una rivoluzione per l’economia e l’ambiente”.

Lo scopo finale dell’ecobonus in questione, è di creare un meccanismo di mercato in grado di rilanciare l’economia. La manovra prevede che senza nessun esborso i cittadini saranno in grado di effettuare lavori di edilizia, volti al miglioramento della propria abitazione, affidandosi alle PMI, le quali incrementeranno il loro carico di lavoro grazie agli incentivi e lo Stato vedrà aumentare il tasso occupazionale del Bel paese e di conseguenza, ci si augura, il suo Pil.

 

COME FUNZIONA IL SUPERBONUS EDILIZIA?

La detrazione di cui all’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modifica, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90 si applica nella misura del 110% per le spese documentate, sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021.

La ripartizione avverrà in cinque quote annuali. 

 

COSA COMPRENDE?

  • interventi di isolamento termico: in questo caso la soglia di spesa massima è di euro 60.000 moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio. Gli interventi di isolamento termico debbono essere effettuati su superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio per oltre il 25% della superficie complessiva. I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i Criteri Ambientali Minimi – CAM (ex DM 11 ottobre 2017);
    Interventi di isolamento termico: soglia massima di spesa euro 60.000 X il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio
  • interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento UE 811/2013, a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo (anch’essi oggetto del superbonus 110%), o con impianti di microcogenerazione. In questo caso la soglia di spesa massima è di euro 30.000 moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.
    Interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale – condomini: soglia massima di spesa euro 30.000 X il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio
  • interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento UE 811/2013, a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo (anch’essi oggetto del superbonus 110%), o con impianti di microcogenerazione. In questo caso la soglia di spesa massima è di euro 30.000.
    Interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale – edifici unifamiliari: soglia massima di spesa euro 30.000.

 

Il superbonus sarà concesso se il lavori effettuati andranno a migliorare di almeno due classi energetiche le prestazioni dell’edificio. Se non ci si trova nella possibilità di dimostrare la classe energetica effettiva è comunque possibile accedere all’ecobonus dimostrando di aver conseguito la miglior classe energetica, dimostrabile attraverso APE (Attestato di Prestazione Energetica).

 

 

La Redazione