Bonus mobili per ristrutturare 2018
In vista della primavera, settimana scorsa, abbiamo parlato del Bonus Verde 2018, che permette a chi sostiene spese per sistemare il proprio giardino di ottenere alcune detrazioni fiscali.
Ma sono previste detrazioni anche per chi ha deciso di rinnovare casa? Sì!
Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2018 è la detrazione fiscale ideale per chi sta ristrutturando casa e vuole approfittarne per acquistare qualche nuovo mobili o elettrodomestico.
Come funziona il Bonus Mobili 2018
Il Bonus Mobili 2018 è una detrazione fiscale Irpef del 50%, su un massimo di spesa di 10.000 euro, dedicato a chi acquista mobili e grandi elettrodomestici.
Gli elettrodomestici acquistati devono rientrare nella categoria A+ o superiore.
L’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici rientra nel Bonus Mobili 2018 se questi sono destinati ad un immobile in fase di ristrutturazione.
A fini detrattivi, il Bonus Mobili 2018 può comprendere anche spese di trasporto e montaggio dei mobili ed elettrodomestici.
Per acquisti avvenuti nel 2018 ma riferiti a lavori iniziati nel 2017 e continuati nel 2018, la detrazione è del 50% su una spesa massima di 10.000 euro, al netto delle spese del 2017.
Focus sulla ristrutturazione: tempistiche
Per ottenere il Bonus Mobili 2018 è necessario che il progetto di ristrutturazione preceda l’acquisto dei mobili e/o grandi elettrodomestici, ma è comunque possibile pagare le spese di ristrutturazione dopo l’effettivo pagamento dei mobili e/o grandi elettrodomestici.
A chi spetta il Bonus Mobili 2018?
La richiesta di adesione alla detrazione fiscale in questione può essere fatta da chi ha realizzato una ristrutturazione edilizia, iniziandola dopo il 1° gennaio 2017 e vuole acquistare dei mobili o grandi elettrodomestici.
Casa privata o condominio
In caso di ristrutturazione edilizia di una singola unità immobiliare l’unico vincolo che viene posto dalla Legge è che la destinazione dell’immobile sia esclusivamente residenziale.
In caso di ristrutturazione edilizia di un condominio permane il vincolo di esclusività residenziale dell’immobile.
Ma come gestire la diversificazione tra parti comuni e parti private?
Ogni condomino può usufruire della detrazione per la quota di proprietà all’interno del condominio.
Nel caso in cui stesse ristrutturando anche casa propria, il condomino ha la possibilità di raddoppiare il Bonus.
Esattamente come avviene per il Bonus Verde 2018 un condomino può utilizzare la detrazione sia per acquisti destinati alle parti comuni, sia per acquisti inerenti alla propria casa.
Fermo restando che entrambe le parti debbono essere in fase di ristrutturazione.
Focus ristrutturazione: interventi inclusi nel Bonus Mobili 2018
Piccole manutenzioni casalinghe non sono considerate una vera e propria ristrutturazione di casa.
Cosa rientra quindi nel termine “ristrutturazione”?
- manutenzioni straordinarie, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e restauro della casa privata;
- interventi con dichiarazione dello stato di emergenza e ripristino immobiliare conseguenti ad eventi calamitosi;
- manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e ristrutturazione di parti comuni in condomini;
- restauro o ristrutturazione edilizia di interi fabbricati da imprese e cooperative edilizie.
Cosa rientra nel Bonus Mobili 2018?
E’ escluso, dalla categoria mobili, l’acquisto di porte, pavimenti, tende e tendaggi e altri complementi d’arredo.
Bonus Mobili con sostituzione caldaia: focus caldaia
Anche per chi ha deciso di cambiare caldaia è previsto il Bonus Mobili 2018, in quanto questa è considerata una manutenzione straordinaria.
L’unico vincolo posto dalla Legge è che la nuova caldaia apporti un risparmio energetico rispetto a quella sostituita.
Bonus Mobili 2018, come pagare per ottenerlo?
Per ottenere la detrazione fiscale Irpef occorre indicare nella dichiarazione dei redditi le spese sostenute.
Le spese per acquisti di mobili e grandi elettrodomestici devono essere effettuate attraverso:
- Bonifico;
- Carta di debito;
- Carta di credito.
Finanziamento rateizzato
Il Bonus Mobili 2018 è previsto anche per chi decide di sostenere le spese attraverso un finanziamento a rate, con il vincolo che la società che eroga il finanziamento paghi attraverso bonifico o carta di debito o carta di credito e l’anno del pagamento del finanziamento da parte dell’istituto stesso sia il 2018.
Riassumendo