RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: SCIA O PERMESSO A COSTRUIRE?

Nel mondo delle ristrutturazioni, barcamenarsi tra gli atti burocratici da presentare è sempre la fase più complessa, tuttavia il chiarimento definitivo è arrivato dal Consiglio di Stato, il quale, nella sentenza 5984/2018 spiega quali siano i documenti necessari per affrontare una ristrutturazione edilizia.

 

Nello specifico il Consiglio di Stato rende noto che “in termini generali costituiscono interventi di ristrutturazione edilizia quegli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possano portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente” ed in aggiunta i Giudici hanno integrato che: “la ristrutturazione nelle forme dell’intervento “conservativo” o “ricostruttivo” si pone in continuità con tutti gli altri interventi edilizi cosiddetti minori (manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo), che hanno per finalità il recupero del patrimonio edilizio esistente”.

 

Pertanto il Consiglio di Stato notifica che: “Le opere di ristrutturazione edilizia necessitano di permesso di costruire se consistenti in interventi che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modifiche del volume, dei prospetti, o, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d’uso (ristrutturazione edilizia). In via residuale, la SCIA assiste, invece, i restanti interventi di ristrutturazione ’leggera’ (compresi gli interventi di demolizione e ricostruzione che non rispettino la sagoma dell’edificio preesistente). Per gli immobili sottoposti a vincolo (ai sensi del Dlgs 42/2004) sono soggetti a SCIA solo gli interventi che non alterano la sagoma dell’edificio”.

 

Va inoltre aggiunto che l’Art. 22 comma 3 del DPR 380/2001 contempla, per quelle ristrutturazioni edilizie sottoposte a regime di permesso di costruire, l’eventuale utilizzo della presentazione della DIA o della SUPER DIA per accelerare e semplificare le procedure.

 

 

La redazione